La salsiccia del Premier

La salsiccia del Premier

Cosa si nasconde dietro la sex-machine Silvio Berlusconi?

E’ questa la vera domanda che l’italiano medio si pone, strafottendosene delle questioni sulla privacy, sulle speculazioni internazionali, sul bon-ton istituzionale. L’unica vera questione è come faccia un anziano settantenne ad avere una attività sessuale talmente frenetica che di recente ha fatto impallidire persino lo stallone italiano Rocco Siffredi.

Si mormora in giro che il Premier, in una di quelle serate in cui evidentemente non doveva avere un piede nella fossa, abbia soddisfatto 7 (sette) giovani donzelle dentro una yakuzi. Una dietro l’altra. Ta-ta-ta-ta ta-ta-ta-ta ta-ta-ta-ta ta-ta-ta-ta canterebbe Gianni Morandi. E così il famoso gesto del mitra durante la conferenza stampa con Putin assume un nuovo senso.

E rimanendo a Vladimir ed al suo famoso lettone, destò scalpore anche la testimonianza della D’Addario secondo cui Silvio ebbe bisogno di varie docce fredde per raffreddare il nocciolo tanto surriscaldato da rischiare una nuova Chernobyl.

Come un anziano oggettivamente pieno d’impegni, dal culo flaccido e che sappiamo svenire durante i comizi, poi trovi una tale virilità rimane un mistero. Qualcuno sostiene che in realtà Silvio faccia solo il bonario padrone di casa durante i bunga bunga party, organizzi il tutto, osservi compiaciuto i suoi ospiti spassarsela, al massimo allunghi un po’ le mani con gesti papalini.

Quale sia la verità potrà svelarcela solo questa famosa foto, entrata di diritto tra le leggende metropolitane. Lì capiremo la possanza e la taglia del nostro, se sarà più Milano 1, Milano 2 o addirittura Milano 3.

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