20 Luglio 1969 appena 40 anni fa….

20 Luglio 1969 appena 40 anni fa….

Tra pochi giorni ricorre il 40°anniversario dello sbarco sulla Luna del modulo spaziale Apollo 11, e con esso, lo sbarco del primo uomo sulla luna.
Per chi ha vissuto quel momento, in diretta TV, rigorosamente in bianco e nero, e per chi è cresciuto in quegli anni pensando a come sarebbe stato bello essere lassù, per tutti noi, è un evento indimenticabile.
Sono state tante le missioni spaziali in questi anni, e se pure ognuna importante e difficile da realizzare, nessuna fu come quella. L’orma dell’uomo lasciata su quell’arido suolo lunare forse non c’è più, ma il ricordo di quell’evento è indelebile nei nostri cuori e nella nostra mente.


Oggi pero’ c’è qualcuno che non la pensa cosi’, forse seguendo la moda ormai in voga da alcuni anni , che è quella di smontare con assurde teorie, realtà invece ben documentate. Parlo del movimento chiamato “The Moon Hoax”, letteralmente tradotto in “L’inganno della scoperta della Luna”.
Si perchè oggi, persone malate di protagonsimo, bisognose di farsi notare, alla ricerca di un motivo che giustifichi la loro misera esistenza, si danno un gran da fare a creare ogni tipo di movimento che distrugga i miti con i quali siamo cresciuti. Per smantellare la teoria del primo uomo sulla luna, girano su Youtube filmati e video che sono a dir poco ridicoli, che usano foto taroccate e immagini parziali per giustificare questa assurda teoria. Addirittura c’è qualcuno che sostiene di avere le prove che le foto originali dell’epoca siano state modificate digitalmente (nel 1969 c’era già Photoshop?). La maggior parte di questi anarchici della verità in realtà non si documentano abbastanza e la loro ignoranza traspare da ogni video, foto o commento. Per fortuna pero’ c’è anche chi riesce con poche righe a distruggere in ogni sua parte queste assurde teorie, come ad esempio  Davide Bolsi che nel suo blog all’indirizzo http://www.nopanic.it/moon/ spiega chiaramente da che parte stà la verità. Tra pochi giorni dunque penseremo ancora una volta a Neil Armstrong l’eroe della Nasa che per primo mise il piede giù da quella scaletta e forse guardando la Luna sogneremo ancora di essere lassu’.

Giodex (collaboratore)

3 comments

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Damiano

Lancio una provocazione: ma è servito davvero andare sulla Luna?
Che cosa ci ha dato in più nella vita di tutti i giorni?

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symbel

Andarci oggi, come sembra ci sia l’intenzione di fare, non servirebbe a nulla, se non a spendere soldi inutilmente ma allora fu una passo enorme per l’umanità. Nemmeno dalla scalata del K2 o dell’Everest abbiamo avuto immediati benefici per la vita di tutti i giorni ma la sfida per l’uomo è sempre stata molto importante.
Non dimentichiamo che le soluzioni tecniche adottate per i viaggi spaziali sono state tradotte negli anni in strumenti e mezzi utili alla vita di tutti i giorni. La tecnologia è progredita anche grazie ai viaggi spaziali come alcuni tessuti tecnici e sportivi sono stati realizzati anche grazie alle spedizioni alpinistiche in condizioni estreme.

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Tania

non siamo mai andati sulla luna, perché i rettiliani e i grigi erano in lotta fra di loro e il governo non doveva farci scoprire la verità. ci hanno drogato per anni con nanotecnologie somministrate attraverso le scie chimiche, servendosi di jet sperimentali costruiti secondo le tecnologie dell’aria 51.
non paghi di ciò gli americani hanno fatto saltare in aria le torri gemelle, per creare nuove guerre ed alimentare il signorinaggio. ci è stato fatto credere che bin laden era un pericoloso talebano mentre in realtà era Cat Stevens in dialisi ed in attesa di trapianto.

continuate pure a bervi acriticamente le verità ufficiali che vi vengono date dalle lobby e dalle multinazionali.

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