Quattro gatti ad ascoltare il Papa
«Domani il Papa va in vacanza e ci saranno anche due gatti… che gli strapperanno un sorriso, almeno quanto i proverbiali quattro gatti, forse un po’ di più, che hanno ancora il coraggio e la pazienza di ascoltare ancora le sue parole»
Questa la frase non smentita, perché insmentibile visto che si può sentire pari pari come l’ho riportata sul servizio andato in onda domenica sera al Tg3, pronunciata dal vaticanista Roberto Balducci, organico alla redazione del telegiornale del direttore Di Bella.
Come era prevedibile
la frase ha creato scalpore, irritato la Santa Sede che per bocca del direttore della Sala Stampa Vaticana ha richiamato la testata giornalistica al rispetto per il Papa e alzato grida di sdegno trasversali ai due schieramenti con dichiarazioni di onorevoli da sponda PD e PDL.
Chi segue il Tg3 avrà notato che, come assicura il direttore Di Bella, c’è sempre stato molto rispetto per la Santa Sede e il Pontefice, tanto più in questo periodo durante il quale spesso la Chiesa e la Santa Sede si pronunciano contro provvedimenti del governo Berlusconi soprattutto in materia di immigrazione. Come spiegare questo scivolone?
Insomma, già essere vaticanista nella redazione del Tg3 è come essere un no global dentro il Billionare, mi immagino le prese per i fondelli dei colleghi, tutti con il poster della piazza Rossa del Cremlino appeso in ufficio e lui l’unico con il calendario di Famiglia Cristiana (se continua così anche i colleghi però lo compreranno), tutti che vengono inviati in Afghanistan o Iraq e lui che deve prendere il tram per recarsi in piazza ad ascoltare il Papa che si affaccia alla finestra. Me lo immagino il signor Balducci pronto a partire in vacanza con i bermuda e le mezze maniche, con la station wagon di seconda mano già accesa, moglie e figli dentro che aspettano di partire e mentre sta chiudendo il portoncino di casa arriva la telefonata del direttore: “devi andare a fare il servizio a Les Combes, in Val d’Aosta, nella villetta dove Ratzinger trascorrerà le vacanze e riportare quello che dice”. “Ma io sto’ partendo per le vacanze!” “Non mi interessa”, ripete il direttore, “vacci e basta che forse al Papa gli scappa che Berlusconi è un brutto mandrillone e noi dobbiamo essere i primi a riferirlo”. Deve essere successo pressapoco così e allora, rimesse le vesti del vaticanista, è andato lì contro voglia ed è successo quello che è successo.
Per la cronaca la battuta del giornalista è partita dal fatto che il Papa nella villetta avrebbe trovato ad accoglierlo due gattini visto che ama molto i gatti ma la notizia, naturalmente, era totalmente falsa.
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