Paolo Brosio
una notte a Torino mi è come esploso il petto, sentivo il cuore che pompava da matto. Solo che non era il cuore, era la coscienza: una voce, dentro, diceva “prega, di’ l’Ave Maria“. Ero sconvolto, anche perché tutto succedeva in mezzo ad un’orgia. Mi sono messo a recitare l’Ave Maria, immagina la faccia degli altri… poi sono scappato urlando che la festa era finita
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