Uno stop alle carte di credito revolving
La notizia ha quasi del clamoroso: la banca d’Italia ha interdetto American Express dall’emissione di nuove carte di credito, poiche i tassi di interesse praticati , in particolare in quelle di tipo revolving, superavano i tassi di usura, oltre a irregolarita di tipo amministrativo sopratutto in relazione al rilascio di carte di credito senza sufficenti verifiche sulle identità dei richiedenti.
E American Express non è l’unica perche provvedimenti simili sono stati emessi anche nei confronti di Fiditalia, controllata del gigante francese del credito Societe Generale, per la carta revolving “Eureka” e per Diners , per irregolarita sulle procedure previste dalla legge.
Questo significa che per la prima volta la banca d’Italia controlla seriamente le societa che emettono carte di credito, alla ricerca di irregolarita su un prodotto che ha la parvenza di una truffa legalizzata, la carta di credito cosiddetta “revolving”.
Queste carte di credito, sono forse una delle piu subdole invenzioni delle società finanziarie: sono delle carte di credito, che anzichè prevedere il saldo delle spese effettuate alla fine del mese, fino a un plafond massimo stabilito secondo le disponibilita finanziarie del cliente, concedono un fido , in genere tra i 2000 e i 5000 euro, che in mancanza di comunicazioni da parte dell’utente (che a seconda della carta ha la possibilita di poter pagare a saldo previa comunicazione alla societa emittrice della carta), viene automaticamente finanziato con tassi pericolosamente alti.
La carta revolving viene spesso viene emessa contestualmente alla richiesta di un prestito personale o di un credito al consumo, magari vincolando un’allettante promozione a tasso zero all’emissione della carta revolving stessa. Spesso viene regalata all’accensione di prodotti finanziari, e/o legata a iniziative di fidelizzazione della grande distribuzione (è ad esempio la carta revolving di una famosa catena di supermercati riconosce sconti esclusivi e casse dedicate a chi paga con quella carta, o quella di un’altra catena concorrente riconosce doppi punti fedelta se si usa tale carta).
In pratica l’uso della carta di credito che si tiene nel portafogli, che potrebbe pure essere inconsapevole, perche magari ci si confonde e si consegna la carta sbagliata alla cassiera, trasforma automaticamente un’acquisto nell’accensione di un prestito personale , col vantaggio di saltare burocrazia, evitando di portarsi dietro giustificativi di reddito o similari, ma con lo svantaggio dei tassi praticati veramente alti, ai limiti, o superiori nel caso di American Express, al tasso di usura.
Un controllo era da tempo auspicato dalle associazioni dei consumatori, e finalmente il primo segnale è stato dato, si spera possa servire a far accrescere la trasparenza e il rispetto delle regole di finanziarie e loro addetti, spesso protetti dal far west del settore, che consente piccole e grandi truffe nei confronti del cittadino.
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