Anche Carla Fracci sbrocca
Anche Carla Fracci, la vecchia etoile incartapecorita, ha un sussulto e quando viene toccata sul vivo abbandona tutto il suo aplomb.
E volano parole grosse contro il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, reo di non averla ricevuta per parlare dei problemi del teatro negli ultimi due anni, ovvero da quando è in carica sullo scranno più alto della Capitale.
La Fracci ha inscenato una contestazione a voce alta, mai sentita visto che la ballerina ha sempre al massimo bisbigliato e il viso rosso di rabbia anche questo insolito visto il suo aspetto normalmente esangue.
L’exploit è avvenuto in seno alle proteste dei lavoratori del teatro dell’Opera di Roma.
L’ex direttrice ha atteso che Alemanno si sedesse in platea quindi si è levata in piedi avvicinandosi a una distanza Tartagliesca dal sindaco, additandolo e urlando. «Vergogna, in due anni non mi hai mai ricevuto». E poi ha continuato sempre con il dito magro e lungo alla ET, «È colpa tua», come se da un momento all’altro dovesse sferrare un pugno al politico mascellone crocecelticamunito.
Tornata al suo posto, dall’altro lato della sala, ha poi tentato di spiegare il suo sfogo: «Non è una questione personale. Per due anni gli ho chiesto un incontro che non mi ha concesso, in cui volevo parlargli non certo del mio futuro ma di quello del teatro».
Questo è avvenuto ieri. Alemanno è rimasto alquanto colpito dalla vicenda perché la esile ma nerboruta Fracci di tutto sembra capace tranne che di esibizioni in stile Sgarbi della Domenica pomeriggio.
Oggi il sindaco ha dichiarato che vedrà come rimediare all’accaduto magari tentando una riconciliazione con la famosa ballerina che intanto, ma che ve lo dico a fare, è diventata la beniamina dei bloggers antiregime, dei frustrati facebucchisti e dei scimmiottatori di Blob che ammorbano youtube.
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