Anche le aragoste hanno un’anima
Approvata persino dagli animalisti più incalliti, arriva la dolce morte per le aragoste.
I prelibati animali, che vanno incontro ad una terribile morte per bollitura, da ora in poi potranno essere storditi e morire in modo dignitoso, nell’arco di pochi secondi.
Il colpo di genio è venuto a Simon Buckhaven, imprenditore a capo dell’azienda inglese Studham Technologies.
Parliamo del CrustaStun, la prima camera di morte per aragoste. Le dimensioni sono quelle di un forno a microonde. Il contenitore ha al suo interno una spugna bagnata ed un elettrodo. Il morituro viene posizionato sopra la spugna bagnata. Tramite l’elettrodo, l’aragosta viene stordita ed uccisa nell’arco di 10 secondi, senza praticamente sentire dolore.
Procedimento molto simile a quello della sedia elettrica.
Presumibilmente lo stesso procedimento potrebbe essere applicato anche ai granchi (privati delle zampe e poi tagliati in due prima di finire in gustosi sughi o insalate di mare, una fine decisamente sadica).
Il prezzo della macchina non è alla portata di tutte le tasche (si va dai 2800 euro del modello base agli oltre 60 mila del modello superaccessoriato). Si vocifera anche di una futura direttiva dell’UE che ne raccomandi l’uso nei ristoranti.
1 commento