Aziende alla riscoss… ione
Conoscete l’azienda “Tributi Italia”? No? Adesso provo a farvela conoscere.
Tributi Italia, ex Gestor, ex San Giorgio, ex Publiconsult è un’azienda privata che si occupa di riscuotere i tributi per i comuni, ICI e altre tasse comunali.
Nella sua lista di clienti la “Tributi Italia” annovera circa 130 comuni italiani medio grandi, nella lista spicca ad esempio la città di Bologna.
La Tributi Italia, per decisione del Ministero delle Finanze e della commissione Finanze della Camera che la definita “una società pericolosa” è stata sospesa dall’Albo dei riscossori nel quale sono iscritte tutte le aziende che hanno la facoltà di esercitare questo servizio in collaborazione con il pubblico.
Ma cosa avrà mai combinato questa azienda per meritarsi l’espulsione dell’Albo?
L’ennesima denuncia, quella che ha fatto scoppiare il bubbone, proviene dal Comune di Pomezia che ha deciso, nonostante il contratto che la legava a Tributi Italia, di non avvalersi più dei suoi servigi. Perchè?
Pare che da tempo le somme riscosse per conto dei comuni spariscano nel nulla, lasciando decine di comuni sull’orlo del crack, senza contare più di mille posti di lavoro a rischio, i 1200 lavoratori dell’azienda infatti da tre mesi non percepiscono lo stipendio.
Il tributi non versati hanno raggiunto la cifra acclarata di 90 milioni di euro, ma se si considera quello che ancora non si è riuscito ad appurare si teme un ammanco di 200 milioni di euro.
La situazione che con il passare dei giorni si sta delineando è quella della truffa e il presidente dell’ANCI, associazione nazionale dei comuni italiani presieduta dal sindaco di Torino, Sergio Chiamparino non ha esitato a porsi davanti a questo problema chiamandolo per quello che è, una truffa.
La situazione economico finanziaria di alcuni comuni italiani è veramente sull’orlo del fallimento.
A questo punto viene da chiedersi come possano accadere cose del genere. I controlli chi doveva farli? I comuni come fanno a non accorgersi del fatto che grossa parte dei tributi non arrivano? Chi è il responsabile dell’iscrizione all’albo con certificazione di un’azienda inaffidabile e truffaldina?
Il sospetto è che le risposte a queste domande cadranno nel vuoto.
Nell’attesa è utile sapere, giusto per capirci, che il presidente e socio unico della società è Patrizia Saggese, sorella del già noto Giuseppe Saggese in passato consulente della società fino al 30 aprile 2009 giorno in cui è stato arrestato per frode, peculato e abuso d’ufficio per la partecipazione alla società ASER che riscuote i tributi ad Aprilia.
Quando la stessa società si chiamava Publiconsult era guidata dallo stesso Giuseppe Saggese. Quindi proprio imprevedibile questa situazione non lo era proprio.
Anche oggi sul sito tributi-italia.it campeggia la scritta “Tributi Italia è un partner sicuro e affidabile, in grado di garantire tutto il supporto e l’assistenza necessaria in ogni fase del processo di amministrazione delle entrate, dei servizi e dei costi”. Beh, certo che messa in questi termini, come si fa a non fidarsi?
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