Brunetta show

Brunetta show

Dopo la recente uscita sui “Bamboccioni” di Brunetta, il basso ministro veneziano è ormai diventato il prezzemolino di tutti i talk show.
La sua intervista tipo verte sulle sue dichiarazioni sui bamboccioni, sul fatto che è stata una provocazione, non voluta ma ben riuscita.

Si prosegue sul fatto che non è emerso che durante l’intervista della dichiarazione l’idea della legge fosse uno scherzo come dichiarato, e qui parte il solito attacco ai giornali e giornalisti che manipolano la realtà (un refrain ormai vecchio, ma di successo…)

Brunetta poi farà notare che c’è un nervo scoperto  sul problema, che il governo si impegnerà a far qualcosa, ma fino ad ora non ha avuto soldi ne tempo per farlo poiche si è dato la priorità ad altre emergenze (crisi economica, terremoto dell’aquila, g8, etcetera).

Si commentano delle schede sui bamboccioni in europa, delle interviste a caldo a dei giovani per strada sull’argomento, si cerca un contradditorio con un giornalista o un politico di un’altra parte.

A questo  si aggiunge il solito teatrino del racconto del passato da bamboccione del ministro, di come a trentanni non si sapeva fare il letto, di come i genitori gli consigliavano una carriera in banca piuttosto che la gavetta all’università,  et voilà ecco confezionata la trasmissione.

Ci chiediamo quando ce lo togliamo di mezzo, ci siamo rotti del suo modo pacato di dialogare, dall’assumersi qualche colpa (è gia qualcosa…), che vogliamo vedere le solite lotte su problemi che interessano solo i politici, che a colpi di parole si scannano, e che diventano spunti per le lotte da bar il mattino successivo. Bastaaaaa!!

3 comments

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carlo

Brian! l’hai rifatto il letto?

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symbel

Ho sentito l’intervista radiofonica dai cui è nata tutta questa discussione, l’ho sentita integralmente cosa che ormai i giornalisti non fanno più e Brunetta ha premesso, testualmente che stava parlando “per scherzo” e ha concluso dicendo che i ragazzi non hanno nessuna colpa se non possono uscire di casa perché l’Italia attualmente non offre loro le possibilità di farlo.
Insomma una polemica basata sul NULLA e sarà pur vero che il ministro gioca un po’ con le dichiarazioni ma anche i media sono di una malafede che ormai non stupisce più nessuno.

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Brian Boitano

stamattina me ne sono dimenticato 🙂

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