Davide Flauto di traverso ai docenti di Amici
Si chiama Davide Flauto, ha ventun’anni ed è il nuovo caso umano del talent-show targato Maria De Filippi, che come ogni anno conquista milioni di giovanissimi telespettatori.
Dice di se stesso: “Molti pensano che sono un talento, ma io sono molto insicuro e cerco le risposte alle mie domande negli altri. Poi, beh, sono dolce e faccio tenerezza.” che dire, un Flauto dolce.
Insomma, pare proprio uno squisito bocconcino (e vengono alla mente i polpettoni per i cani molesti) per il target amiciano e ottimo motivo di polemica per i due nuovi professori, subentrati al posto dell’amatissimo Luca Jurman.
Ma proprio in un pomeridiano dei giorni scorsi, una nube di incertezza avvolge il banco abitato dal Bill Kaulitz italiano, (chi non sapesse chi è Bill Kaulitz si faccia i complimenti da solo) lasciando intendere la possibilità dell’eventuale eliminazione del ragazzo, per mano della professoressa Loretta Martinez.
La messa in discussione del banco (praticamente un banco di nebbia), per usare la terminologia in voga ad Amici, consiste nella richiesta, mossa da parte di un docente, di eliminare dal programma uno dei partecipanti.
Purtroppo non si parla di eliminazione fisica ma solo di espulsione dalla pseudo classe di apprendisti star.
Per raggiungere tale scopo deve, però, trovare il consenso di tutta la commissione.
Flauto, ha dal suo canto, il sostegno della new entry Charlie Rapino (nome da gangster italo-americano, produttore del secondo classificato dell’edizione precedente, Valerio Scanu ) il quale, portavoce del motto “la musica si vede”, come un orbo nel mondo dei ciechi, ritrova nel suo allievo una capacità artistica, per ora abbastanza discutibile oltre che invisibile.
Ma d’altronde, lo stesso Michael Jackson ha acquisito una tale notorietà, anche grazie al suo look originale e a quell’innata capacità di fare spettacolo.
Questa la speranza effimera che popola i cuori delle quindicenni funclubbiste e mi fermo qua sulle locuzioni che iniziano con fan…
Oltre il midley blasfemo dei grandi successi di Jacko eseguito dagli amici di Maria (e nemici della musica) durante la sigla, ora il re del pop diventa addirittura un termine di paragone.
Per ora, come caratteristiche comuni, si riscontra solo il pallore. Ci sarebbe anche l’elettroencefalogramma piatto ma non voglio essere irrispettosa.
Abra Siva (collaboratore)
8 comments