Epic Fail

Uno degli stadi più avveniristici del mondo. La “casa” di una delle squadre più famose d’America, i Dallas cowboys, che stanno al football americano come il Real Madrid sta al calcio.
Una meraviglia costata un miliardo e centocinquanta milioni di dollari, (circa 800 milioni di euro). Il più grande impianto coperto al mondo: contiene oltre 100.000 spettatori, per non parlare delle duecento suite e dei centinaia di punti di ristoro.
Probabilmente il maxischermo più grande del mondo: 49×22 metri, visibile su quattro lati, sospeso in mezzo al campo, milioni di led e definizione incredibile. Costo, 40 milioni di dollari. Ed è qui che cominciano i problemi: malgrado l’altezza sia regolamentare, nessuno si è preso la briga di verificare se i palloni calciati durante una partita di football non andassero a colpire il tabellone, cosa che è inevitabilmente successa durante la partita inaugurale dello stadio.
Dopo un iniziale attimo di smarrimento, gli arbitri hanno deciso di far ripetere il calcio. La cosa peraltro non ha destato particolare sorpresa, dato che il tabellone era stato già colpito altre volte durante il riscaldamento prepartita.
Negli Stati Uniti il dibattito intorno alla vicenda è infuocato : alzare il tabellone costerebbe 2 milioni di dollari, ma danneggerebbe la visuale degli spettatori delle suite, che pagano 1000 dollari a partita, decisamente una cifra per la quale si pretende una vista sul campo perfetta. Per ora, si è deciso di far ripetere l’azione ogni volta che il tabellone viene colpito dal pallone, ma alcune squadre potrebbero sfruttare questa situazione per puntare alla ripetizione dell’azione, con ovvie ripercussioni dal punto di vista regolamentare.
E’ proprio vero che in America sono troppo avanti rispetto all’Italia. Anche nel campo delle boiate irrecuperabili, a quanto pare.
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