Furia Prestigiacomo
Stefania “la bella” si sente defraudata delle proprie competenze ed accusata di inefficienza da una cricca di sgherri di nome Scajola, Matteoli e Calderoli. Lei s’indigna, minaccia le dimissioni senza nominarle, e si affida al Papi di tutti noi per trovar soddisfazione della lesa onorabilità. Ecco il link dell’intervista (clicca qui) per rendersi conto che anche nel Consiglio dei Ministri vale il detto “parenti serpenti”: per fargli le scarpette, i tre bravi hanno atteso che la Prestigiacomo si trovasse ben lontana dal Bel Paese.
Commento all'articolo