Il panino del Governo
Il Mc Italy è il nuovo panino della catena di fast food Mc Donald tutto realizzato con prodotti gastronomici italiani.
Fin qui niente di particolare visto che la popolare catena americana già da tempo propone panini a tema nazionale e questa volta è toccato all’Italia. Il problema, per alcuni, è che questa operazione è stata pubblicizzata dal governo nella persona di Luca Zaia, ministro leghista delle politiche agricole, fotografato con tanto di grembiulino con hamburger in mano a servire dietro il banco.
La questione si può affrontare sotto diversi aspetti ma come al solito la polemica che tiene banco è quella ideologica e politica.
Come sempre, a rinfocolare le polemiche che a dire il vero fino ad allora erano abbastanza sopìte, ci si mette la stampa straniera e in particolare il giornale inglese Guardian che dalle sue colonne stigmatizza l’operazione con toni molti acidi concludendo che in pratica l’Italia con la sua eccellenza nella cucina si è calata le braghe di fronte al Big Mac.
La risposta del ministro però non si è fatta attendere ed è sfociata in una lunga lettera dove invece di elencare valori nutrizionali, ingredienti e spirito dell’iniziativa si scaglia contro comunisti, stalinisti e gentaglia varia.
Siamo alle solite.
Nessuno consiglierebbe di sedersi a dei tavoli addentando in fretta e furia dei panini untuosissimi accompagnati da bibite sgasate e patatine fatte con lo stampino piuttosto che in un ristorante con tanto di servizio al tavolo che però con la stessa cifra del pasto completo al Mc Donald ti blocca al primo piatto se ti va bene.
La verità è che milioni di giovani (e anche più grandicelli) in tutta Europa si siedono in quei tavolini a mangiare perché non vanno in giro con la guida Michelin nello zainetto e il fatto di trovare tra i tanti panini un panino certificato con ingredienti italiani forse, lo dico sommessamente, non è poi un male.
Ovviamente in tutta l’operazione gioca il sigillo del governo che, ormai è assodato, non può farne una giusta o fa solo cose giuste.
In tutta questa vicenda gonfiata agli steroidi della sterile polemica la cosa che più fa sorridere è che ci faccia i conti in cucina e in bocca un inglese che, con tutto il rispetto, a livello enogastronomico è meglio che si ciucci il suo fish & chips.
Commento all'articolo