Il rispetto delle donne in Egitto
Stupri e saccheggi: è questa la democrazia che chiedono i manifestanti in Egitto?
Da un rapido sguardo ai giornali sembrebbe di si: prima le notizie del saccheggio del museo egizio, dove sono sparite statue appartenute al faraone Tutankamen, di inestimabile valore, e ora la novità, non certo lieta.
Si parla dello stupro della giornalista americana Lara Logan, aggredita ripetutamente in Piazza Tahrir, mentre seguiva gli avvenimenti conseguenti alle dimissioni di Hosni Mubarak.
La bionda trentanovenne è stata circondata da una ventina di manifestanti, e una volta “sola” , è stata da prima picchiata e poi violentata.
L’avvenente giornalista della CBS, di origine sudafricana e reporter di guerra con esperienza in Iraq e Afganisthan, è stata salvata, dopo venti minuti di sevizie da uno stuolo di donne egiziane.
Questa è la considerazione che evidentemente hanno gli egiziani della donna, che mi pare sia anni luce diversa da quella al di qua del mediterraneo, nonostante le manifestazioni nostrane vogliano far credere il contrario.
E pensare pure che qualche scrittice araba, nella fattispecie la libanese Joumana Haddad, intervistata a proposito dal Corriere della Sera, parla di condizioni della donna italiana peggiori di quelle arabe…
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