Jennifer’s body

Jennifer’s body

jennifers_body_ver2 Jennifer's body

La Jennifer interpretata da Megan Fox è una ragazza allegra e spigliata, ma soprattutto è la classica bellona che nei film cammina al rallentatore sotto gli sguardi di maschi imbottiti di testosterone. Dopo aver rischiato la pelle dopo a seguito di uno strano incendio a un concerto, la sfortunata Jennifer decide di seguire un gruppo di ragazzi, i quali manco a dirlo si riveleranno essere un gruppo di satanisti.

Dopo questo incontro Jennifer tornerà cambiata, sempre più fatalona e sempre più mangia uomini, ma questa volta nel senso letterale del termine. Gli ingredienti per un horror adolescenziale senza pretese ci sarebbero tutti, ma il risultato risulta davvero indigesto. La colpa è senz’altro della sceneggiatura della presuntuosetta Diablo Cody, la quale non si accontenta di confezionare un film di genere, ma conferisce alla storia un taglio molto femminista e finto-scabroso. Una vicenda che vorrebbe raccontare, tra le altre cose, l’amicizia saffica e la vendetta tutta femminile nei confronti del maschio violento, ma appaiono fuori contesto e persino da freno al film. Tutte cose raccontate prima e meglio.

Persino la presenza di Megan Fox, autentico specchietto per le allodole per onanisti cinefili, appare uno spreco: molte moine e mossettine ma, appunto, troppo poco “body” per giustificare il titolo. Jennifer’s Body risulta un horror persino pudico e moraleggiante, assolutamente inconsistente, decisamente noioso e quindi evitabile.

Forse Diablo Cody avrà pensato, parafrasando il motto femminista: “l’horror è mio e me lo gestisco io”. In tal caso non ci sarebbe nessun rimpianto se venissero bruciate le copie di questo film, un po’ come i reggiseni nella rivoluzione che fu.

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