L’eterno riposo

L’eterno riposo

L’Italia non è un paese di Sinistra, almeno, stando all’elettorato e alle decisioni che ha intrapreso nelle urne, dato che un governo “mancino” non è mai andato al potere nel nostro paese.
Detto questo scandalizzerò tutti col dire che l’Italia è un paese di Sinistra.
No signori, non sono stato colto da un’embolo improvviso, ma bensì mi viene alla mente la nostra storia che già da prima dell’unità d’Italia rendeva i nostri avi “servi” dei potenti o per dirla con un gergo moderno, dei “ricchi”.
Ancora oggi i vari partiti di Sinistra non sono capaci di contrastare quelli di destra, cioè, per concezione che si insegna nelle lezioni di scienza politica, la destra è rappresentata dall’alta e media borghesia e la Sinistra è rappresentata dalla bassa borghesia e dal proletariato. Qua commetterei un delitto senza puntualizzare sulla definizione di “partito” attuale.
I partiti non esistono più, almeno in questa nostra Italia.
Se mi è concesso “l’amore non è il guardarsi negli occhi ma è guardare insieme nella stessa direzione”. Si potrebbero capire i disagi che i nostri “sinistroidi” hanno nello stare compatti nel guscio del partito. Partito significa essere di parte.
Perfino il fascismo che nacque in piazza San Sepolcro a Milano il 23 marzo 1919 non si definiva un partito ma bensì un movimento e questo poiché il fascismo delle origini e cioè quando Mussolini aveva appena 36 anni, voleva dimostrarsi fuori dalle parti, fuori dalle concezioni di rito che favoriscono una classe politica anziché l’altra, fuori dai giochi di potere di cui la politica ne è maestra. Ma col fascismo e col postfascismo abbiamo acquisito una nuova verità, e cioè che grattando a fondo nella mente dei nostri politici, tutti vogliono mostrare gli elmetti e gli speroni.
Ecco dove sta il problema della Sinistra italiana.
I politici di Sinistra non possono avere l’elmetto e gli speroni, poiché il loro elettorato gli impone la falce e il martello. E quindi che fanno per stare all’interno del giuoco politico? Fanno quello che facevano i nostri avi, cioè stanno al servigio dei partiti di destra, e cioè dei “ricchi”. Perfino il fascismo fu un partito di destra ma che si rivolgeva a una politica di Sinistra.
Momento: Mussolini, (e questo lo ricordino bene gli italiani) e la storia del fascismo è soltanto la storia di Mussolini, il quale applicò una politica nazionalista e socialista, e questo poiché gli italiani costruiscono sempre il “pezzo su misura”. E il riposo della Sinistra sta qua. Ne è ancorata. Perfino Mussolini riuscì a smorzare questo spartiacque politico e cioè dare al popolo quello che vuole.
Dai nostri politici non dobbiamo temere le “punizioni” ma dobbiamo temere più di ogni altra cosa i “premi”. Volete degli esempi? Maria Stella Gelmini, Giorgia Meloni, Mara Carfagna. È chiaro che la loro posizione è dovuta a un premio, e non alla “carriera” della meritocrazia dove invece questa Sinistra naviga, e viene sempre salvata dal semplice fatto che gli italiani dimenticano.
La Sinistra italiana è quella che ricorda tutto (ad esempio il fascismo e i campi di concentramento), ma da questo tutto, niente impara. Per esempio, questa Sinistra ricorda perfettamente che il 28 ottobre 1922 Mussolini prendeva il potere, ma non ricorda la causa. Ci penserò io a ricordare che il fascismo vinse grazie al fatto che non aveva opposizione, e quelle opposizioni erano animate da elementi estremistici, i quali, spaventavano un elettorato italiano che è molto sensibile allo spavento. Ecco perché il telegramma di Vittorio Emanuele III giunse nella scrivania di Mussolini con la quale lo si invitava a formare il nuovo governo.
E di un’altra cosa si ricordi bene la Sinistra. Mussolini non uccise la democrazia. Mussolini l’ha soltanto seppellita poiché era già morta, non è una forza esterna a uccidere le democrazie, esse si suicidano, dopo si da la colpa a chi le seppellisce ma in realtà muoiono da sole. E la democrazia del biennio rosso si è suicidata. Come si sta suicidando o si è già suicidata questa attuale Sinistra italiana.
Chi è oggi, cosa dice, cosa fa la Sinistra italiana nel momento in cui la Destra annaspa (a marzo con molta probabilità Berlusconi sarà processato) e dimostra di non essere la dispensatrice di miracoli che forse molti elettori avevano creduto che fosse?
Si decide ad assumere un nome, un volto, un programma, oppure vuol continuare a fare la spettatrice non pagante dei giuochi della Destra? Quando forse si deciderà a farlo, ci sarà un altro biennio rosso o un secondo 28 ottobre. Improbabili entrambi, come improbabile aspettarsi qualcosa da questa classe politica di Sinistra.

Stefano Poma (collaboratore)

2 comments

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MisterSil

Un buon manuale di storia. Subito!!!
Leggere, leggere, leggere. Altro che parlare, o peggio ancora, scrivere di cose che non si conoscono.

p.s. Chi non conosce il passato è condannato a ripeterlo

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deidda luciana

Analisi della sinistra e della destra che evidenzia un decadimento culturale ed etico della nostra classe politica. Non se ne può più del bipolarismo italiano, urlato, in scena ogni sera, carico di odio e disprezzo verso il nemico da distruggere, indifferente ai problemi più veri di milioni di persone. Codesta politica che ha perduto ogni riferimento ideale ed etico, sembra dar ragione al qualunquistico detto popolare :”tanto sono tutti uguali”. Afasia e assenza di rappresentanza a sinistra che, a causa degli errori compiuti dai loro leader in questi anni, sono evidenti. Ma esiste un problema anche a destra dove le tensioni tra posizioni liberali e quelle stataliste( predominio della Lega e scissione siciliana) la dicono lunga sulle tendenze profonde di un’italia corporativa e localistica. Abbiamo necessità di una cultura per la cui diffusione sia disponibile, innanzitutto, l’impegno di una politica virtuosa, propositrice ed attivatrice di condizioni ed effetti positivi……..Ce la faremo??????

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