La giustizia dei mozzorecchi
La senatrice Maria Cantwell dello stato di Washington aveva già alzato le polveri poche ore dopo la condanna in primo grado della connazionale Amanda Knox nel delitto di Perugia, ponendo seri interrogativi sul funzionamento del sistema giudiziario italiano, e aggiungendo una cosa di veleno ipotizzando che sia stato l’antiamericanismo ad aver inquinato il processo. A seguito di questa esternazione Hillary Clinton si è resa disponibile ad affrontare la vicenda per chiarire eventuali dubbi.
La prima reazione della stampa è quella di indignarsi quando vengono sollevati dei sospetti sul nostro paese, soprattutto quando non possono essere usati in maniera strumentali per tristissime beghe politiche interne, verrebbe di aggiungere. È anche vero che le critiche sul pregiudizio antiamericano tradiscono una eccessive partigianeria per la loro connazionale, ma i dubbi sulla inefficienza del sistema giuridico italiano restano.
Forse Amanda e Raffaele hanno davvero ucciso Meredith quella notte assieme a Rudy Guede. Il problema è che mancano prove realmente convincenti che possano accertarlo oltre ogni ragionevole dubbio, e che in assenza di esse l’imputato va assolto. Sempre. Nei paesi anglosassoni funziona così, dove il principio di innocenza fino a prova contraria è sacro e inviolabile, mentre nel bel paese è esattamente il contrario. L’imputato da noi deve affrontare spesso dei fantasiosi teoremi basati su una traccia forse organica che potrebbe essere sangue. È un metodo che non mi vergogno a definire criminale, dove prima viene scelto un teorema e successivamente gli indizi che possano suffragarlo, laddove il buon senso vorrebbe l’esatto opposto. Un sistema che considera un successo la condanna degli unici imputati è marcio fin dalle fondamenta.
Magari si trattasse di antiamericanismo come ventilato dalla senatrice prima e dalla Clinton poi, un pregiudizio simile puoi affrontarlo e risolverlo, ma quando è il principio stesso ad essere corrotto c’è poco da prendersela con il metodo.
So benissimo di scrivere delle cose impopolari, perché in fondo la nostra giustizia dei mozzorecchi rispecchia perfettamente il sentimento popolare del nostro paese, titillandone gli istinti più turpi e meschini.
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