Le nuove intercettazioni
Anche se a fari spenti e con un silenzio assordante dalla stampa sportiva e non, dal processo di giustizia Ordinaria a Napoli stanno uscendo nuove intercettazioni, che nell’estate del 2006 non vennero trascritte e depositate agli atti
Bergamo: M. sono Bergamo..
M.: Volevo chiamarLa io per dirle che poi ho visto anche stò ragazzo (Bertini) che si è comportato benissimo durante la partita che poteva finire in un pestaggio ben grave…
Bergamo: Era diventata la più difficile xxxx-Sampdoria, hanno lavorato bene anche gli assistenti…
M.: L’ho detto a loro alla fine, guardate proprio bravi, perché era già due volte… bravi a beccarli, come c***o fate voi a beccarli… mi hanno strizzato l’occhio…
Bergamo: Vediamo di fare dieci risultati partite utili di fila, eh!
M.: Pensavo di chiamarLa ieri sera perché poi sono andato dal ragazzo (Bertini); dopo che sono andato dal ragazzo, che si è comportato benissimo, io pensavo poi che era domenica e riceve sempre le telefonate di chi è contento e di chi non è contento…
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M.: E’ andata abbastanza bene fino adesso, non c’è stata polemica o casini…
Bergamo: Per fortuna sì, ma si può e si deve fare meglio…
M.: Senta, io ci tenevo ad incontrarLa…
Bergamo: Anch’io, perché ci tenevo per farLe una confidenza…
M.: Quando Lei aveva un minuto quando passa da Milano…
Bergamo: Lei verrà a Livorno a vedere la gara o la vedrà come?
M.: Non lo so, io evito sempre di venire fuori casa…
Bergamo: La settimana successiva…
M.: Io sono qua, io sono da quelle parti a Forte eh… sentiamoci un giorno prima del Livorno, se lei ci ha tempo, o due giorni prima…
Bergamo: Ci mancherebbe… io sono a Coverciano che riuniamo gli arbitri…
M.: Se vengo su, Lei mi dice ci troviamo qui o…
Sono intercettazioni che non aggiungono nulla di nuovo, nessun reato penale riscontrabile, nessun reato sportivo (all’epoca parlare con i designatori non comportava sanzioni), tuttavia si nota una certa complicità ed una vicinanza con il mondo arbitrale quantomeno inelegante. Solo un piccolo dettaglio, il signor M. non è Luciano Moggi ma il Presidente di una squadra di Milano.
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