L’insostenibile peso dello stress

L’insostenibile peso dello stress

Due incredibili casi di suicidio, uno tentato l’altro riuscito, ci giungono dal Regno Unito. Così diversi, eppure con lo stesso minimo comun denominatore: lo stress.

La prima vicenda è quella più ridicola. Un concorrente del Grande Fratello, eliminato a furor di popolo con un poco lusinghiero 85% nel televoto, ha avuto un tale crollo di autostima da tentare il suicidio tagliandosi le vene. Salvato in extremis, la settimana dopo è stato invitato in studio vestito di camicia e giacca a maniche lunghe per nascondere il misfatto. Solo più tardi anche l’opinione pubblica è venuta a conoscenza dell’insano gesto.

Ecco come il mancato successo ha devastato una mente debole, portandola a credere che la finta vita di un reality sia l’unica ragione della propria esistenza. Guardarsi allo specchio e scoprirsi insopportabilmente brutti. Il televoto come nuova forma di esecuzione capitale. Ma non solo il perdente è sottoposto a stress, bensì anche il suo invidiato opposto. E’ il caso di un’avvocatessa di successo, felicemente sposata e madre di tre figli, che nonostante la brillante vita professionale e la perfetta famigliola non ha retto il peso di un lavoro pieno di responsabilità ed aspettative che la costringeva anche a turni da 60 ore settimanali senza conoscere ferie e weekend liberi. Questo, shakerato con la consapevolezza di non reggere al meglio l’importante ruolo di madre di tre bambini piccoli, ha portato al crack psicologico. Probabilmente anche una depresione post-natale ci ha messo lo zampino.

Che si sia dei falliti o dei vincenti costretti a non sbagliare mai, il consiglio è sempre lo stesso: take it easy!

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