Nonno vigile ma non troppo

Nonno vigile ma non troppo

Date ad un uomo lo scettro del potere, e molto probabilmente ne abuserà. Questa massima, applicabile ad un ampio spettro di categorie umane, assume una particolare valenza se applicata alla categoria dei nonni vigile. Uomini e donne segnati dall’inesorabile scorrere degli anni, con i riflessi nel migliore dei casi un minimo appannati, cui viene dato uno strumenti di inarrivabile potere: una paletta bianca e rossa. Non fa differenza se chi la impugna è un irreprensibile e carismatico agente delle forze dell’ordine, un operaio che traccia la segnaletica orizzontale o un temibile nonno vigile: l’automobilista si fermerà in ogni caso, a prescindere da chi la impugna. Il livello di abuso di paletta è inversamente proporzionale al grado di chi la utilizza. L’agente di polizia, ben conscio del potere insito nello strumento, mostra la paletta con parsimonia, essendo a conoscenza delle implicazioni per lo sfortunato automobilista. L’operaio che traccia le strisce pedonali alterna il colore rosso ad un benaugurante colore verde che, in modo catartico, risveglia l’automobilista dal torpore della coda e lo incolonna ordinatamente verso i suoi doveri giornalieri. Il nonno vigile non fa niente di tutto questo. Armato della paletta, protetto dall’aura di rassegnazione che viene solitamente rivolta agli ottuagenari, con piglio autorevole e dittatoriale convoglia bambini sulle strisce pedonali, permette ai genitori di parcheggiare in terza fila, fa scudo col corpo e con la paletta fermando gli automobilisti in transito, e se gli rimane tempo (ne rimane sempre), dirige il traffico in un raggio di 50 metri dalla propria postazione. Gli automobilisti, rassegnati, si fermano. Non nascondiamoci dietro un dito. I nonni vigile sono dannosi e pericolosi. Anche l’automobilista più frettoloso si ferma davanti ad una scuola per far attraversare le nuove generazioni, rendendo pleonastica la presenza del famigerato anziano palettadotato. La presenza del nonno vigile è una nota di colore rosso nel grigiore delle brume invernali, ma fondamentalmente inutile e ammantata di un velo di pietismo per una categoria che andrebbe trattata con rispetto, e non dotata di un potere assoluto su colonne di automobilisti frettolosi, arrabbiati, ma che fondamentalmente sanno ancora distinguere una scuola e sanno di dover rallentare davanti ad essa. Inquina di più un nonno vigile in una mattina che una flotta di camion di 30 anni fa alimentati ad olio di colza, a causa delle lunghe attese cui sono costretti centinaia di migliaia di automobilisti davanti alle scuole di tutta Italia. Fermiamoli.

4 comments

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Giosuè Darducci

Ma questa è una trollata, tipo le mie su usenet …

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agendarossa

Mettiamo tutti i nonni vigili a Arcore a smistare il traffico di puttane che vanno da B. che da par suo è un nonno fin troppo poco vigile.

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antonio

credo che tu sia un giovane con in testa solo segatura. Prova ad andare davanti a una scuola a vedere cosa fanno i NONNI e, se non sei grullo, ti ricrederai.

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