Perché tanto odio?
Relativamente all’aggressione con un duomo contundente al presidente del Consiglio maxillofaccialoffeso io sono fra quelli che non concorda con la tesi dell’istigazione.
Sono fra quelli che non giustifica alcun atto di violenza anche di fronte alle provocazioni verbali peggiori e sono fra quelli che non è così scemo da pensare che, al di là di questo episodio a quanto pare frutto della mente squilibrata di un folle, una persona voglia ferire o peggio uccidere Berlusconi perché ha offeso la Costituzione.
Questa ultima affermazione fa proprio ridere. La maggior parte degli Italiani non l’hanno mai letta, non sanno cosa contiene, hanno un’idea vaga del suo valore. Lo stesso dicasi della magistatura, del Capo dello Stato, delle istituzioni, siamo un popolo che, al di là di una minoranza che fa molto rumore, se ne frega bellamente di tutte queste cose, da sempre.
Dire quindi che il popolo è indispettito perché Berlusconi “tratta male” le altre istituzioni è veramente ridicolo.
Se mi si dice che invece il popolo è invelenito a causa della crisi, della disoccupazione, del disagio sociale posso anche concordare, salvo non riuscire a trovare un nesso con la concentrazione esclusiva sulla persona di Berlusconi.
Insomma, qui siamo passati dal “piove governo ladro” al “piove berlusconi mafioso”.
Questa la prima anomalia e, diciamocelo sinceramente, anche il velo di ipocrisia che copre le dichiarazioni di chi parla di istigazione per mettere al riparo la propria coscienza.
Un altro aspetto, se vogliamo ancora più inquietante e per me preoccupante è che Berlusconi, dal suo letto di ospedale, non riesca a capacitarsi di questo insano gesto, non riesce a capire il perché di questo odio. La cosa è preoccupante perché denota il fatto che il premier non ha nessuna percezione di quello che gli succede intorno. Pensa veramente di essere amato da tutti!
A parte che non sarebbe possibile nemmeno se fosse l’uomo più santo sceso in terra, ma come può meravigliare che ci fossero delle contestazioni che prima o poi sarebbero potute sfociare anche nella violenza? Ma dove vive il nostro Presidente del Consiglio? In un mondo ovattato dove la rassegna stampa riporta solo gli articoli a suo favore?
Va bene che la stima e i fan del Re Silvio sono tantissimi ma come si può pensare che nessuno ti odi?
Questo pensiero è anche avvallato dai fatti, dal suo stringere le mani a tutti, del suo ignorare i più elementari accorgimenti per la sicurezza personale.
Il premier ha perso mezzo litro di sangue, due denti dall’arcata dentaria superiore e qualche brandello di guancia, le statuine del Duomo vanno a ruba e pure Tartaglia chiede scusa, in tutto questo bel quadretto viene da pensare che l’unica cosa che cambierà e che quando ci sarà la prossima manifestazione di piazza con comizio di Berlusconi tutti i souvenir saranno in gommapiuma, per decreto del Governo, messo al voto di fiducia.
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