Repulsio homo filosophicus
Ancor oggi molti allievi mi chiedono come mai le giovenche siano attratte dai giuovani imbellettati e perfettamente sviluppati piuttosto che dai giuovani brillanti negli studi. E’ risaputo che la donna ha una certa refrattarietà verso gli argomenti scientifico-filosofici mentre predilige argomentazioni frivole. Quel che in letteratura è chiamata “Sindrome delle allegre comari” è da far risalire alla funzione primaria dell’esemplare femminile della specie animale, ossia la funzione procreatrice. La donna vede nell’uomo colui che la feconderà, ergo la scelta del proprio partner sarà di basilare importanza per dare il giusto apporto genetico alla propria progenie. L’homo filosophicus viene inquadrato come essere incline alle seghe mentali, inutile spreco di linfa vitale. Non a caso Madre Chiesa condanna la masturbazione intesa come manipolazione del proprio membro, sia esso si chiami virgo sia esso si chiami cerebro. Di fronte al Supremo il raziocinio s’inchina alla fede. Quindi ai secchioni il consiglio non può che esser quello di non intorpidire il fragile intelletto delle donzelle con teoremi sugli astri o sulle scoscese vallate del nostro subconscio, non sopite la libido con l’inutile retorica dei maestri d’Ellade, turatevi il naso facendo tapis roulant e immergendovi nella querula agorà catodica. Non farete onore a Platone ma avrete valide argomentazioni con cui intrattenere le giuovani puledre, e le vostre possibilità di inumidire il plasmon nello Stige aumenteranno n+1 volte.
Prof. Luigino Giannantoni (collaboratore)
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