Riconoscere un vero sorriso

Riconoscere un vero sorriso

Quando entriamo in un negozio, quando ci presentano l’amica di un amico, quando abbiamo a che fare con una persona che vuole venderci qualcosa: in tutti questi momenti, siamo subissati da manierismi, atteggiamenti impostati e finta cortesia. Un modo di comunicare che sembra chiaro, ma sottende una verità che non non vorremmo trapelasse. Un buon modo per sopravvivere nella jungla là fuori è quello di cominciare a verificare se tra le nostre abilità rientra anche quella di svelare un atteggiamento finto da uno spontaneo, a partire dal sorriso. In questo ci aiuta il Professor Paul Ekman, per intenderci è un nome che si trova nei libri di psicologia generale nel capitolo “emozioni”. E’ uno psicologo dell’università della California, che ha coniato la “teoria del feedback facciale”. In pratica ha verificato sperimentalmente che chi sorride, anche se per finta, poi si sente più felice rispetto a prima; e chi invece produce un’espressione triste per un sufficiente periodo di tempo, dopo otterrà nei test un punteggio di umore depresso più alto. Ciò dimostra che, così come il cervello nell’esprimere delle emozioni mette in movimento determinati muscoli facciali, anche azionando questi muscoli in modo volontario, si ha una risonanza statisticamente significativa a livello emotivo. Se è vero quindi che le persone felici sorridono spesso, è anche vero che sono felici anche perchè sorridono spesso. Ugualmente chi ha un tono dell’umore basso si auto-rinforza l’umore con le espressioni del viso involontarie. Per cui, un sorriso finto è al 100% finto? Se ripetuto una volta sola, e dura pochi secondi sì, il tempo che impiega la commessa a dirvi “buongiorno, ha bisogno di aiuto?”, facendovi credere che siete delle persone interessanti, mentre invece vorrebbe vedervi uscire dal quel negozio il più in fretta possibile. Siete in grado di svelare un trucco simile? Vi sfido. http://www.bbc.co.uk/science/humanbody/mind/surveys/smiles/index.shtml

Postate i risultati (senza barare).

A presto

Dr. Delogu

ipnosicagliari.blogspot.com

10 comments

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symbel

15 su 20

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Brian Boitano

pensavo peggio 16 su 20 !!!

🙂

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Giovanni Delogu

Bravi! Non sarebbe male se aggiungeste anche cos’è che vi ha fatto capire che era un sorriso bluff.

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fede

bhè i personaggi sono abbastanza variopinti.. ehm così non offendo nessuno heheh
ho guardato gli occhi e come veniva chiusa la bocca ma avrei voluto rivederne qualcuno ..
ho fatto 14 su 20
anche al telefono il sorriso si percepisce
e finto o vero credo faccia sempre piacere
anche perchè non è proprio finto è solo un sorriso strumentale ..

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Dr. Giovanni Delogu

Gentile Fede, grazie per la risposta. I termini antinomici “vero-finto” sono naturalmente una semplificazione ai fini della ricerca, e, da parte mia, per rendere chiaro il concetto. Naturalmente esistono tanti tipi di sorriso, dal sorriso di vendetta a quello di compassione e tenerezza, che son ben diversi dal sorriso che esprime felicità. Detto ciò, su quale sorriso faccia piacere ricevere, lo ritengo abbastanza soggettivo, pertanto insindacabile. A me personalmente mette a disagio il sorriso di chi vuole ingannare.
Il fatto che in 3 abbiate fatto una media di 15 risposte corrette lascia presumere una certa distribuzione uniforme nel riconosciemnto “a pelle”. Attendiamo altre risposte per confermare o disconfermare la mia ipotesi

Saluti

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Martin Sileno

14 su 20
mi sono basato esclusivamente sulle labbra, ovvero notando il modo in cui il sorriso finisce. Quando non c’è una vera e propria “dissolvenza” ma una chiusura brusca delle labbra il sorriso è finto, o almeno lo percepisco come tale

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Brian Boitano

personalmente mi sono basato piu che altro sull’ intuito, poi un mix tra lati delle labbre all’inizio alla fine del sorriso e viso delle persone

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fede

Caro dr. Giovanni,
Credo che ci siano vari tipi di sorrisi ma un sorriso di “vendetta” forse bisognerebbe ambientarlo forse e’ solo una reazione ma non un sorriso ..
Spesso nel mio lavoro faccio corsi di comunicazione ma non trovo siano molto utili..
Forse sono sbagliati..
Credo che anche se in alcuni lavori sia “utile” sorridere anche ad un fine.. Che puo’ essere la credibilita’, l’empatia
La vendita.. Nel mio piccolo credo sia utile per tutti sorridere e non per un fine ma semplicemente perche’ doveroso anche quando lo si fa un centinaio di volte in poche ore anche quando l’occasione non e’ semplice se proprio non vogliamo chiamarla educazione pensiamo cosa farebbe piacere a noi e comportiamoci di conseguenza..
🙂

Ovviamente attendiamo foto con esempio del “sorriso di chi inganna”
🙂

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Claudio

ne ho indovinati 16 su 20 pensavo peggio

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Lapo Pelosini

You got 16 out of 20 correct

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